sabato 18 gennaio, ore 16:30
per gli incontri con l'autore, presentazione del QUADERNO FOTOGRAFICO
Interverranno:
Dott.ssa Renata Stradiotti
Prof. Sergio Onger
Dott.ssa Anna Braghini (Presidente Commissione Cultura Comune di Brescia)
Dott. Alfredo Ghiroldi (Direttore notiziario del Museo Nazionale della Fotografia)
i Fotografi Rapuzzi
Corrispondenza e fotografie di Stefano Stradiotti. Un quaderno che vuole essere un ritratto non solo di una persona, ma di un'esperienza di due anni in una nazione lontana che donò a Stefano scritti e immagini che sua figlia ha voluto divulgare pubblicandoli sotto forma di diario.
Dall'introduzione:
" Precisa è la sua attenzione per le manifestazioni del popolo etiope. I mercati attirano la sua attenzione per il multicolore e affollato spettacolo che offrono, per le svariate merci presentate alla vendita, ma Stefano manifesta anche una certa repulsione per il forte e caratteristico “odore di questa gente”. Descrive spesso i paesaggi caratterizzati da lunghe catene di montagne e vaste vallate. Grande è la sua meraviglia, quando ritorna nei luoghi dove era passato, nel vedere i lavori realizzati dagli Italiani soprattutto nel campo delle strade, il via vai di camion e automobili, i numerosi apparecchi che volteggiano nel cielo, le linee telefoniche e telegrafiche, tanto che non gli sembra di essere “in questa Abissinia deserta e incivile, questo in poco tempo perché tutto questo prima della mia partenza per il Tembien non c’era “.
" Spesso nella corrispondenza si sente l’eco degli avvenimenti o degli incontri dei rappresentanti dei paesi europei, ed anche le avvisaglie di una futura guerra che Stefano con il suo spirito positivo si sente di escludere, non sapendo ancora che invece avrebbe dovuto partecipare alla campagna di Russia, da dove sarebbe tornato dopo due lunghi e travagliati anni. "
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sabato 21 dicembre, ore 16:00
per gli incontri con l'autore, RAMONA ZORDINI PRESENTA “FOTOGRAFIA CUCITA”
PRESENTAZIONE:
“La mia ricerca nasce utilizzando il mezzo fotografico, imponendo però fin da subito la
necessità di eliminare le delimitazioni spaziali e mentali di opera fotografica quadrata e
bidimensionale; Lavoro principalmente sul concetto di mutamento, di trasformazione
psico-fisica, attratta più da un divenire scandito e modificato dal tempo che dal processo
compiuto. Spesso attrice del mio lavoro, esploro le mie scatole chiuse e tento di
scoperchiarle.
Ho iniziato Changing Time quasi per caso. Cercavo di cambiare qualcosa nella mia vita e
ho iniziato a parlare di questo soggetto con un mio amico.
Decisi di iniziare scattando delle fotografie di corpi umani usando l’acqua come teatro. Ho
cercato di creare qualcosa di nuovo, dando alle immagini una terza dimensione. Ho
provato differenti materiali e ho scelto il tessuto elastico perché era la strada migliore per
mettere in pratica il mio progetto.
Quindi ho iniziato a cucire sul tessuto elastico con le mie immagini stampate le parti del
corpo fuori dall’acqua facendole uscire materialmente.”
BIOGRAFIA:
Ramona Zordini studia Grafica e Arti Visive, poi si laurea in Fotografia con due borse di
studio nel 2009 .Attualmente insegna Fotografia, è stata pubblicata su riviste
Internazionali ( tra le più importanti Zoom di Marzo 2009 e Zoom di settembre 2009), ha
vinto il Premio Telethon edizione 2009, nel Premio Tau Visual è stata indicata come
“Autore Segnalato”e nel 2011 viene selezionata per partecipare alla Biennale dei Giovani
Artisti dell'Europa e del Mediterraneo.
Tuttora espone in varie collettive e personali In Italia e all’estero e le sue opere fanno parte
di importanti collezioni permanenti.Nei suoi ultimi lavori prevale un principio evolutivo
che tocca quasi l'istallazione, le sue opere perdono l'immobilità delle immagini fotografiche
per diventare fonti di intrattenimento.
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LUNEDI' 23 DICEMBRE ORE 18.30
PRESSO LA SALA MOSTRE E CONFERENZE DEL MUSEO
presentazione del libro di WALTER PESCARA
"Cut-up fotografici, corti di reportage"
Autore: Walter Pescara
Editore U-TURN Associazione Culturale
Il libro, di 136 pagine, è formato da 15 “cortometraggi” fotografici incrociati tra loro in modo casuale così da ottenere sequenze alle quali è stata sottratta la logica originaria che l’autore ha seguito quando ha realizzato le immagini in un arco di tempo che va dal 1974 al 2012. Questo modo di ricombinare più o meno casualmente tra loro i brani, definito “cut up”, è stato utilizzato intorno agli anni ’50 da diversi autori americani e in seguito ripreso da musicisti contemporanei tra i quali David Bowie.
Il libro fornisce spunti di riflessione sulla poesia, l’utopia, la dignità, il tempo, le barriere culturali…, con fotografie realizzate in diversi Paesi del mondo.
I cortometraggi sono accompagnati da testi che sono il risultato di una serie di ragionamenti e interviste fatti all ‘autore.
- Presentazione libri Basket Brescia
- presentazione libro :: L'ODORE DEL LEGNO E LA FATICA DEI PASSI di ALBERTO OLIVA - Atì Editore
- Silvano Peroni :: FROM POLAROID TO IMPOSSIBLE
- LE NOSTRE RADICI :: FOTOGRAFI BRESCIANI DAL 1945 AL 1980
- Andrea Pettinari :: il viaggio
- DOMENICO ZUCCAROTTO :: LE VIE DELLA FEDE