esposizione dal 11 gennaio 2014 al 7 febbraio 2014 | 
inaugurazione: sabato 11 gennaio 2014 hh 16.00

mariani

 

 

“VOLTI IN POLAROID” DI DANIELE MARIANI
Daniele ‘Need’ Mariani celebra, con una serie di scatti nei vari formati per le omonime
fotocamere a sviluppo istantaneo, un’autentica icona della stampa fotografica, il formato di
sviluppo ‘pop’ per antonomasia. La Polaroid.


Volti in Polaroid è semplicemente il personale tentativo di rivivere l’emozione di uno scatto
analogico, con tutta la morbidezza, la pastosità, la cromia alterata e non di meno tutta la
difettosità tipica di un supporto che ha fatto la storia della fotografia. Un formato capace di
donare ad ogni scatto, carattere di univocità.


All’interno di un più ampio lavoro sul ritratto, l’artista proporrà il suo ultimo esperimento
‘socio-fotografico’: 

 

"LO SMARTO SCORRE IN CHAT”


Amiche, modelle, artiste hanno condiviso con l’artista i loro autoscatti effettuati
principalmente con il proprio smartphone. Tema della richiesta: il volto e lo smalto di
mani e piedi. Egli ha poi convertito tali autoscatti digitali in fotografie Polaroid realizzando
delle composizioni. La modella si è sostituita al fotografo. Il fotografo è diventato un mero
compositore di immagini donate e riconvertite, in qualche maniera cristallizzate, in stampe In un mondo frenetico, dove parole, emozioni e sopratutto immagini, vengono fagocitate e
condivise in un istante grazie a social network ed alle 'schizzofreniche' chat, luoghi virtuali
dove non esiste più nè il tempo nè la distanza, l'immagine di una bellezza femminile,
risulta fermata in una serie di scatti fisici, materici, unici. Immagini istantanee di oggi,
catturate e rappresentate in fotografie istantanee di ieri. “Più le cose cambiano, più
rimangono le stesse”.


BIO
Daniele Mariani in arte Need, classe 1976, coltiva e sperimenta dall’età dio 16 anni l’illegale
arte dei graffiti metropolitani. Egli ‘espone’ per quasi 15 anni opere a base di vernice
acrilica generata da bombolette spray, lungo le più disparate superfici delle aree suburbane
milanesi.


Parallelamente a questa losca ed eccitante attività, studente fra i più anonimi, si laurea
Ingegneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano, esperienza che
considera decisiva per la sua formazione poetica.


Nel 2008, salvando da rottamazione sicura la macchina fotografica Polaroid dell’azienda
per cui lavora, ha inizio la sua ricerca nel campo della fotografia a sviluppo istantaneo,
ironia della sorte proprio nell’anno di chiusura dell’omonima azienda.


Nel 2012 espone alcuni dei suoi lavori a Chiari (BS) all’interno della Kermesse A.M.A. (Art
and Music Around) bissando tale esperienza nel 2013; inoltre nell’ottobre dello stesso
anno, partecipa alla collettiva di ISO600 a Milano: il festival della fotografia istantanea
giunto alla sua seconda edizione. Premiato per gli scatti esposti ha proposto i medesimi a
Roma, nel settembre 2013, presso la galleria Gallerati in occasione della collettiva di artisti
dal titolo ‘Pezzi Unici’.


Ad inizio 2013, presso lo studio Giolli, galleria d’arte contemporanea di Milano, espone
scatti Polaroid all’interno della collettiva ‘Polaroiders Sottovuoto’. Nel Giugno 2013
l’artista è stato ospite presso la galleria ‘Orlando Arte’ di Roncadelle (BS) dove si è tenuta la
sua personale dal tema “Emozioni anni ‘50”. Nel luglio 2013 alcune sue opere fotografiche,
sempre su supporto Polaroid, sono state esposte all’interno della collettiva “Brain
Storming – Racconti in Polaroid”. Nel medesimo periodo l’artista è stato ospite presso la
città di Sessa Aurunca (CE), nel quale ha avuto luogo la sua personale all’interno del
castello per conto della galleria Toro.

 

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